MONSIGNOR PIETRO MELONI
Pietro Meloni è nato a Sassari il 31 agosto 1935 da Lussorio e Lucia Demuro.
Il padre, nato a Norbello, fece l'agricoltore fino all'età di 20 anni, leggendo nei campi ogni libro che il parroco gli prestava: si presentò allora all'esame di Maturità Classica, iscrivendosi poi nella Facoltà di Belle Lettere all'Università di Firenze, dove si laureò nel 1926; la madre, nata in uno stazzo della Gallura tra Luras e Luogosanto, ha sempre fatto la donna di casa.
Battezzato nella cattedrale di San Nicola, Pietro Meloni visse poi nella parrocchia di San Giuseppe, impegnandosi nella Gioventù di Azione Cattolica, nella quale fu presidente diocesano di Sassari e poi responsabile della gioventù per tutta la Sardegna, animatore dei campeggi sul Limbara, sul Gennargentu, e a Sa Fraigada fino al 1962.
Presidente provinciale del Centro Sportivo Italiano, dopo esser stato fondatore e giocatore della squadra Fortitudo Compi gli studi al Liceo Ginnasio Azuni di Sassari e alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Cagliari, dove si laureò nel 1959, specializzandosi poi in Filologia Classica a Roma e ad Heidelberg. Divenne assistente di Letteratura Latina presso l'Università di Cagliari, posto che lasciò per recarsi a Roma per studiare filosofia e teologia nella Pontificia Università Gregoriana, dove prese la laura in teologia. Nel 1968, all'età di 33 anni, fu consacrato sacerdote da mons. Paolo Carta nella chiesa di San Giuseppe.
Fin dal 1970, anno della istituzione, fu docente di Lingua e Letteratura Latina nella Facoltà di Magistero di Sassari, dove fu anche Direttore dell'Istituto di Filologia Classica e poi Direttore della Biblioteca di Facoltà. Si può ben dire che in quegli anni a funzionare come Istituto di Filologia Classica era l'abitazione di Pietro Meloni che, con quella generosità che tutti gli riconosciamo, ospitava i suoi giovani allievi, borsisti, assegnisti e laureandi, per guidarli nelle ricerche e nel lavoro di elaborazione delle tesi. Non appena fu possibile disporre di locali idonei il Prof. Meloni fu tra i primi docenti della Facoltà ad avviare il lavoro di allestimento della Biblioteca, oggi fornita di una notevole mole di volumi specialistici, grazie soprattutto all'impegno profuso dal suo fondatore e primo direttore.
Nel 1978 all'impulso dato alle ricerche filologico-classiche da Pietro Meloni si è affiancato anche un impegno di divulgazione culturale e scientifica attraverso la creazione, insieme ai Prof.ri A. M. Battegazzore e F. Bertini, della prima Rivista di Filologia apparsa a Sassari e cioè «Sandalion» che il sottotitolo «Quaderni di cultura classica, cristiana e medioevale» precisa meglio nei suoi contenuti.
Assistente diocesano dell'Azione Cattolica, dedito soprattutto alla pastorale dei giovani, delle famiglie, e dei ragazzi senza famiglia, ha ricoperto altri incarichi pastorali, tra i quali l'insegnamento di religione nelle Scuole Elementari del Convitto Canopoleno, quello di teologia nella Facoltà Teologica di Cagliari e negli Istituti di Scienze religiose di Sassari e Ozieri. Ha curato sempre i campi scuola per famiglie e i campi biblici.
Collabora alla Rivista biblica "Parola, Spirito e Vita fondata dai monaci di S.Pietro di Sorres e ad altre riviste. Le sue pubblicazioni scientifiche vanno dagli studi sulla poesia latina classica e medievale, a quelli sul Cantico dei Cantici, sulle Beatitudini, sullo Spirito Santo nella tradizione dei primi secoli cristiani.
Dal settembre 1983 è stato Vescovo di Tempio-Ampurias.
Ordinato vescovo il 10 settembre 1983, trasferito a Nuoro il 16 aprile 1992, divenuto emerito il 21 aprile 2011.
Il 10 settembre 2013 festeggia i trent'anni di ministero episcopale con una solenne celebrazione da lui presieduta nella cattedrale di San Nicola di Sassari.
Presidente del Comitato Scientifico-Organizzatore delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani. Membro della Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace.
PADRE MARCO ARDU
Padre Marco Ardu era nato a Villaverde (OR) l’8 settembre 1938.
Venne ordinato presbitero il 13 marzo 1965.
E’ deceduto il 10 novembre 2016, presso il convento San Francesco di Oristano. Francescano, archeologo, bibliotecario, archivista, scrittore, poeta, cappellano e rettore della chiesa del Monastero Santa Chiara in Oristano, assistente del gruppo missionario, ha vissuto prima a Sassari nel convento di Santa Maria di Betlem e poi ad Oristano in quello di San Francesco.
A lui si deve la rinascita, il riordino e l’apertura al pubblico dell’antica biblioteca del convento di Santa Maria e il suo trasferimento nell’attuale sede, conservando e valorizzando un’importante patrimonio per la storia del Convento e della città di Sassari.
Tra le sue pubblicazioni:
- La stella di Natale: un testo originale del 2016, illustrato a colori dove sono raccolti
pensieri, preghiere e riflessioni sulla stella di Natale. - Il complesso Monumentale di San Francesco d’Assisi in Oristano: un piccolo libro con fotografie di Eligio Testa, pubblicato nel 1998. Nel testo chiarisce l’importanza del Complesso monumentale, delle sue ricchezze e narra dei suoi utilizzi e delle sue trasformazioni nel tempo.
- Ho conosciuto un gatto: un’originale e particolarissima raccolta di pensieri e riflessioni di 45 pagine sulla quotidianità della vita.
- Villaverde e le sue antichità: 70 pagine di curiosità e impressioni sulla storia dei nuragici e dei complessi preistorici della zona del Monte Arci con l’invito all’attenzione per il territorio e alla sua conoscenza e valorizzazione.
- Padre Tomaso Polla (1615-1663): pubblicato nel 2013, racconta del frate minore conventuale nato a Cagliari il 16 dicembre 1615 e morto in fama di santità. Compositore e maestro di Cappella a Firenze e a San Lorenzo Maggiore di Napoli bruciò tutte le sue composizioni e moriva il 28 settembre 1663 nell’eremo di Santa Barbara. La Nuova Sardegna 30 novembre 2014 La Storia di Tommaso Polla
- Oltre la Speranza: raccolta di poesie, testo pubblicata a Sassari nel gennaio del 1998 con immagini di Loretta Contestabile
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Arcobaleno Colori del terzo millennio: raccolta di poesie, testo pubblicato a Sassari nel gennaio del 2000 con disegni di F. Becciu, V. Calvi, G.E. Coradduzza, V. Mazzanti, C. Piredda, E. Pulli, G. Torri.
- Sentieri di speranza: raccolta di poesie, testo pubblicato a Sassari nel 1996 con presentazione di Enzo Espa
- D'intorno: raccolta di poesie pubblicata a Sassari nel 2010 con prefazione di Isa Sarullo
- Il mio Dio: riflessioni e catechesi pubblicato a Sassari nel 2007 con presentazione di Padre Giuseppe Simbula
- Con Francesco, cantori e operatori della pace: pubblicato a Sassari nel 2006 presentazione delle lunette dipinte nella Sala Sisco e rappresentanti il Cantico delle Creature
- Parlano le pietre: riflessioni storiche, plastiche, grafiche e fotografiche, pubblicato a Sassari nel 2006 in collaborazione con Antonio Murziani e Francesco Ledda
- Chiostro dissacrato: pubblicato a Sassari nel 2010 con presentazione di Enrico Porqueddu
- Vita e morte a Sassari. Defunti sepolti nei vari cimiteri: Atti dei libri defunctorum delle parrocchie di Sassari: opera in nove volumi pubblicata dal 2004 al 2010.
- https://www.youtube.com/watch?v=6ekfotj33RM
- http://www.sassari.tv/video.php?id=145&cat=3
- http://www.sardegnabiblioteche.it/index.php?xsl=803&s=187772&v=2&c=5702&nc=1&qr=1&qp=2&vd=2
&fa=1&t=3 - https://www.libertass.it/2019/02/21/nuova-vita-per-santa-maria-di-betlem/
- https://sardinialinks.altervista.org/sassari-un-cimitero-sotto-laltare-della-chiesa-dei-candelieri/
- https://www.librisardi.it/autore/ardu-p-marco/
PADRE ANTONIO SISCO
Sisco è una delle figure più rappresentative dell’ordine francescano e delle vicende religiose della Sardegna del diciottesimo secolo.
Nato il 30 Maggio 1716 a Sassari, di famiglia numerosissima iniziò la sua formazione scolastica prima presso gli Scolopi e dopo presso i Minori Conventuali di Santa Maria di Betlem dove fa il noviziato e pronuncia i voti di obbedienza.
Trascorre qualche tempo oltre Tirreno dove soggiorna in diverse città: Assisi, Urbino, Roma, Napoli e Torino. A Roma è allievo di Padre Lorenzo Garganelli, che in seguito diventerà papa col nome di Clemente VII, quindi a Torino si laurea in Teologia.
Attorno alla prima metà del 1700 lo ritroviamo a Sassari quale insegnante di Teologia morale e padre Guardiano del convento di Santa Maria in Betlem.
Nel 1758 diviene Padre provinciale dell’ordine francescano e in seguito Commissario generale dei frati minori conventuali della Sardegna.
Antonio Sisco è stato uomo di cultura, autore fine e sensibile di opere di carattere religioso, filosofico e agiografico, ma il suo lavoro più importante resta certamente la raccolta e archiviazione di documenti relativi alla storia ecclesiastica e civile della Sardegna, con particolare riferimento alla città di Sassari.
Ciò che sostiene l’opera infaticabile di Sisco è quella spiritualità tipicamente francescana che emerge con forza nell’impegno profuso durante l’intenso lavoro di consultazione e raccolta di documenti manoscritti. Un’analisi dell’opera di Sisco offre ampia materia di riflessione sulle vicende sarde del periodo e aiuta a comprendere a fondo la sua personalità eclettica.
Si deve a padre Marco Ardu il Regesto di tutte le opere manoscritte e gli scritti minori, quattro consistenti volumi pubblicati nel 2000 che consentono di conoscere quanto padre Sisco ha scritto nei diversi ambiti, spaziando dalle cronache contemporanee della sua città ai temi più ampi di teologia, spiritualità e Sacra Scrittura. Il lavoro di Padre Ardu è un'opera attenta e minuziosa ripartita in sette sezioni: la prima riunisce gli scritti che trattano le tematiche bibliche; la seconda i due scritti di teologia dogmatica, quindi si passa alla sezione della liturgia e devozione e a quelle di Storia della Chiesa e del Francescanesimo per arrivare alla ponderosa sezione dedicata alla storia della Sardegna e della sua amata Sassari, da cui ha attinto a piene mani anche lo storico Enrico Costa nella sua monumentale storia di Sassari. All’insegna della completezza l’opera si conclude con una sezione dedicata ai frammenti in cui sono raccolte alcune parti degli scritti dello studioso francescano.
«I regesti di padre Ardu _ ha scritto lo storico Antonello Mattone nella presentazione dell’opera _ costituiscono uno strumento prezioso non soltanto per coloro che intendono conoscere la produzione religiosa, i testi teologici ed agiografici raccolti da Sisco, ma anche per tutti coloro che vogliono approfondire lo studio della storia della Sardegna e della città di Sassari». I regesti al momento sono reperibili in edizione provvisoria curata dal centro studi Santa Maria di Betlem. «In attesa _ confessa con estrema schiettezza padre Marco Ardu _ che qualcuno si renda conto quanto prima del grande valore storico e culturale dell’opera di padre Sisco».
Il bicentenario della morte di Sisco ha visto organizzare nella sua città di nascita un Seminario di Studi svoltosi il 22 marzo 2002 presso l'Università di Sassari i cui Atti dal titolo Padre Antonio Sisco erudito e teologo del XVIII secolo a cura di Umberto Zucca sono stati pubblicati all'interno della rivista Biblioteca Francscana Sarda, anno XIII.
Sono stati pubblicati gli atti del convegno dedicati a Padre Sisco nel dicembre 2009 sulla rivista di cultura «Biblioteca Francescana Sarda» a cura di Umberto Zucca.
** testo modificato tratto da quello di Antonio Meloni da La Nuova Sardegna del 26 marzo 2001
"Il volume che presentiamo, con introduzione di prof. Antonello Mattone (Università di Sassari), e Presentazione e Cronologia bio-bibliografica da parte del Curatore, frutto maturo di un Seminario di studi presso l’Università di Sassari nel 2002, affronta per la prima volta un’esplorazione della personalità e degli scritti di Antonio Sisco (1716-1801). Undici studiosi ricostruiscono la sua personalità e la sua opera considerandole innanzi tutto nel contesto socio-politico dell’Isola e religioso-culturale della sua famiglia religiosa francescana (Umberto Zucca, Oristano, direttore di «Biblioteca Francescana Sarda»), come pure nel suo itinerario culturale che lo portò ad addottorarsi in Teologia a Torino e a poterlo oggi considerare, per il suo insegnamento e per le sue opere, membro emergente della cultura del suo tempo e scrittore tra i più prolifici del suo Ordine (Francesco Costa, Roma. Facoltà Teologica di S. Bonaventura); quindi quale frate e sacerdote nella sua Sassari e nell’Isola (Marco Ardu, Sassari, direttore del Centro Studi S. Maria di Betlem), cronista della sua città (Manlio Brigaglia, Università di Sassari), docente di Teologia morale (Miriam Turrini, Università di Pavia con sede in Cremona), scrittore biblista (Tiziano Lorenzin, Padova, Facoltà Teologica del Triveneto); infine, dopo averne scoperto la personalità quale emerge dalla scienza grafologica (Lamberto Torbidoni e Pacifico Cristofanelli, Urbino, Istituto grafologico Moretti), viene studiato come ricercatore di tutte le fonti possibili di storia (Mauro G. Sanna, Università di Sassari), maestro di spiritualità biblico-patristica e della pietà popolare centrata sul Cristo sofferente (Giovanna Mantelli, Alghero, docente di scuole Medie), e ancora oggi oggetto di ricerca storica e teologica presso l’Università di Sassari (Antonella Panzino, Sassari, responsabile della sezione Manoscritti e rari della Biblioteca Universitaria). Il libro, accattivante per la sovracoperta a colori e per le settantacinque pagine di illustrazioni in b/n a coronamento dei vari saggi, è arricchito di Indice alfabetico dei nomi di persona e di luogo, che rendono più agevole la lettura e la ricerca degli argomenti." |
Il racconto della sommossa del 1780 di Frate Sisco